Sotto la cenere bianca,
indomite braci,
celiamo i tepori più dolci
che diedero vita ai tuoi baci.
Sprazzi di luce leggera,
gocce di fuoco,
nel lento morire dei giorni
nel buio...
accendiamo speranze.
Rapaci fornaci
bruciamo i tuoi sogni,
ignare del giusto e del bello
sorde alle preci,
agli incanti.
Il vento ci incalza
a nuove conquiste!
Altri spazi mentali!
Giunti alla meta...
di nuovi ideali
bramiamo il sapore.
Mai sazie!
Voraci apriamo le fauci
ad attese, memorie
sorrisi e paure.
In pasto all'oblio
ardenti e solari
bruciamo... noi braci!
Sotto la cenere bianca
indomite braci
vestiamo di forme cangianti
le ombre del tempo.
Fermarsi un istante,
soltanto un istante,
e ammirare i fiori dei campi,
a noi non è dato!
E tu... che ci guardi,
invidiando il profumo di eterno,
non vedi,
non senti
...il mio pianto.
2006
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