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Compositore melodista iscritto alla siae, paroliere, poeta, scrittore, pittore, Stefano Miele è Segretario dell'Associazione Medici Pittori.
Pubblica nel 1987 la raccolta poetica "Veli di Cristallo" col patrocinio della Regione Campania.
Pubblica nel 2006 "Il silenzio delle parole"
Pubblica nel 2013 il romanzo " A Napoli piove asciutto ". Editore Luciano
Un affresco visionario , ironico , affettuosamente dissacrante sui vizi della napoletanita'.
Pubblica il libro “Scarpe Rosse ” nel 2015 edito da Luciano Editore
Pubblica il libro “ Tu fai finta di niente” nel 2017 edito da Luciano Editore
In via di pubblicazione una raccolta completa delle sue poesie.
La semplicità, la spontaneità della sua parola invita il lettore a scoprire nel quotidiano il segreto della Poesia eco dell'eterno che si manifesta nel nostro comune viaggio.
Lontano da schematismi letterari e da formule che la critica in genere utilizza per delimitare i tratti della poetica, l'autore esprime sentimenti eterni, affrontando i quesiti che drammaticamente si affacciano alla mente di ogni uomo di ogni tempo.
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L'altrove
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Sulla soglia dell'Altrove
scoprii che il Paradiso
era sognarlo!
Mi volsi indietro
e ritornai nel mondo
per toccarlo.
Chi vive il mare
non conosca l'onda.
Chi vola in aria
si abbandoni al vento.
Il mare non conosce
le sue sponde,
il cielo è' solo il letto
delle stelle.
Sulla soglia dell'Altrove
un guardiano mi disse:
Non guardarlo!
Io corsi avanti...
e ritornai nel Nulla
per amarlo.
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Foglie
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Alberi nudi
perdono foglie
per dare spazio
il cielo raccoglie
il vuoto dei rami
silenzio dei nidi
rigide braccia
chiedono vita.
Noi siamo foglie
che autunno cancella
tornano i giorni
i fiori nei campi
siamo ricordi
che incrociano sogni.
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‘A verita’
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25/10/2017
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Nun è overo
ch’esiste ’o Paravis
pecche’ nun crer
ca c’è sta’ l’inferno !
Quann lasciamm ‘a vita,
senz’avvis,
nce truvarramm
mbraccia ‘o Patetern.
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Angelo
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So che nascosto nell’ombra
guidi i miei passi nel buio.
So che mi porti per mano
quando mi perdo e lontano
sento il sorriso dei bimbi.
So che ogni istante nel vento
parli anche se non ti sento
e suggerisci quel tanto
che non ferisca il mio orgoglio.
Confesso, la notte mi incanto
ad ascoltare il tuo canto
nel gran silenzio del giorno
che dolcemente mi invita
a ritrovare la strada
che mi conduca al ritorno.
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